Attraverso le posizioni dello Yoga, impariamo ad ascoltarci e ad ascoltare, giocando.
In maniera rilassata, è possibile entrare in relazione con il corpo e con il respiro, comunicando nel silenzio.
Scopriremo il guerriero che è in ognuno di noi, per mezzo di storie che parlano di animali, di montagne e di elementi naturali, raccontando con il corpo ciò che immaginiamo con la fantasia.
Con Patrizia Capitanio (www.patriziacapitanio.it)
Inizia la sua ricerca nel ’99 attraverso lo studio della danza classica e contemporanea, scoprendo da subito un forte interesse per le tecniche di improvvisazione, composizione istantanea e per le arti marziali applicate alla danza (contact improvisation/aikido).
Decisivo nel 2009 l’incontro con Paolo Nicolini (Il volo) studioso e ricercatore nel teatro danza e nelle discipline orientali, con cui nasce un’intensa e proficua collaborazione durata diversi anni, sia sull’improvvisazione che nello studio delle pratiche di hatha yoga, tai chi chuan, tecniche di eutonia, rilassamento e meditazione.
Dopo aver frequentato per diversi anni lo yoga della scuola Iyengar con Bruno Baleotti e Paola Palmi (Parinama), nel 2013 inizia la scuola per insegnanti di yoga Sadhana, di Carlos Fiel e Gualtiero Vannucci (Unione Europea di Yoga). Nello stesso anno incontra il Tai ki Kung con il maestro Ming Wong e inizia a praticare regolarmente con Alessandro Conte (Centro Naturista).
Nel 2014 l’incontro con la meditazione Vipassana a seguito di un ritiro con il monaco Bhante Sujiva, segna il punto di svolta che direziona nettamente la sua pratica di yoga verso la meditazione.
Nello stesso anno, spinta da questo interesse si iscrive alla formazione triennale per insegnanti di yoga condotta da Beatrice Benfenati (A.s.i.a.). Dal 2015 segue regolarmente gli insegnamenti del Maestro Franco Bertossa di yoga, meditazione e aikido che ispirano e si integrano il suo lavoro nel quale ricerca un dialogo proficuo tra le pratiche orientali e la nostra cultura.